Detrazioni Fiscali per Ristrutturazioni Edilizie

Principi Generali

Fino al 31 dicembre 2024, il limite massimo di spesa per calcolare la detrazione del 50% è fissato a 96.000 euro per ogni unità immobiliare. Questo limite è annuale e si applica al singolo immobile e alle sue pertinenze, anche se accatastate separatamente. Gli interventi effettuati sulle pertinenze non hanno un limite di spesa autonomo, ma rientrano nel limite previsto per l'unità abitativa servita.

Per gli immobili residenziali utilizzati anche per attività commerciali, la detrazione è ridotta al 50%. Se i lavori sono una continuazione di interventi iniziati in anni precedenti, si deve considerare la spesa sostenuta negli anni precedenti per determinare il limite massimo delle spese detraibili. L'agevolazione è concessa solo se la spesa già detratta non supera il limite complessivo previsto.

Ciascun contribuente ha diritto a detrarre annualmente la quota spettante, nei limiti dell'Irpef dovuta per l'anno in questione. Non è possibile richiedere il rimborso di somme eccedenti l'imposta.

Esempio

Se la quota annua detraibile è di 1.200 euro e l'Irpef (trattenuta dal sostituto d'imposta o da pagare con la dichiarazione dei redditi) per l'anno in questione ammonta a 1.000 euro, la parte residua della quota annua detraibile (200 euro) non può essere recuperata in alcun modo. L'importo eccedente non può essere richiesto a rimborso né conteggiato in diminuzione dell'imposta dovuta per l'anno successivo.

Ripartizione della Detrazione

La detrazione deve essere suddivisa in 10 quote annuali di pari importo, a partire dall'anno in cui è stata sostenuta la spesa e nei successivi. Se un contribuente, pur avendo diritto, non ha usufruito dell'agevolazione in uno o più anni (ad esempio, per incapienza o esonero dalla presentazione della dichiarazione dei redditi), può comunque beneficiare della detrazione nei periodi d'imposta successivi, indicando in dichiarazione il numero della rata corrispondente.

Cumulabilità con la Detrazione IRPEF per il Risparmio Energetico

La detrazione per gli interventi di recupero edilizio non è cumulabile con l'agevolazione fiscale prevista per gli stessi interventi dalle disposizioni sulla riqualificazione energetica degli edifici (attualmente pari al 65%). Pertanto, se gli interventi rientrano sia nelle agevolazioni per la riqualificazione energetica che in quelle per le ristrutturazioni edilizie, il contribuente può fruire solo di uno dei due benefici per le medesime spese.

Cosa Fare per Ottenere le Detrazioni

Negli ultimi anni, gli adempimenti per richiedere la detrazione sono stati semplificati. È sufficiente indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell'immobile e, se i lavori sono effettuati dal detentore, gli estremi di registrazione dell'atto che ne costituisce titolo e gli altri dati richiesti per il controllo della detrazione.

Fonte sito Agenzia delle entrate