Risparmio energetico e Ristrutturazioni Edilizie

Cos'è

I contribuenti che effettuano interventi volti ad aumentare l'efficienza energetica degli edifici esistenti possono detrarre una parte delle spese sostenute per i lavori dall'imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) o dall'imposta sul reddito delle società (Ires). In particolare, i titolari di reddito d'impresa possono beneficiare della detrazione solo per i fabbricati strumentali utilizzati nell'ambito della loro attività imprenditoriale.

A chi interessa

L'agevolazione è destinata a tutti i contribuenti, residenti e non residenti, che possiedono l'immobile oggetto dell'intervento. Oltre ai proprietari, possono fruire dell'agevolazione anche i titolari di un diritto reale sull'immobile, i condòmini (per gli interventi sulle parti comuni condominiali), gli inquilini e i comodatari. Inoltre, la detrazione può essere richiesta dai familiari conviventi con il possessore o il detentore dell'immobile (coniuge, componente dell'unione civile, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado) e dai conviventi more uxorio. La detrazione deve essere ripartita in 10 rate annuali di pari importo.

Quali vantaggi

Per le spese relative agli interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici sostenute nel 2025, la detrazione è fissata al 36%, che sale al 50% nel caso di abitazione principale. Per le spese sostenute negli anni 2026 e 2027, la detrazione è pari al 30%, con un incremento al 36% per le abitazioni principali. La legge di Bilancio 2025 ha stabilito che l'agevolazione si applica anche per le spese sostenute negli anni 2025, 2026 e 2027. Tuttavia, a partire dal 1° gennaio 2025, non saranno detraibili le spese per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili.

Fonte dall'agenzia delle entrate